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FAQ

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Sagre patronali e feste paesane

 

“VEINDRE SEINT” (VENERDÌ SANTO)
Antica e suggestiva rappresentazione in abiti romani della passione e morte del Cristo, che ogni Venerdì Santo si svolge nel paese di Erto in un caratteristico anfiteatro naturale. Nata insieme alla chiesetta di San Rocco, come voto religioso contro la peste del 1651, venne interrotta solo negli anni successivi alla catastrofe del Vajont per essere poi ripresa nel 1968. Questa volta vennero portate delle modifiche di carattere tecnico per adeguare la manifestazione ai tempi nuovi. Le corazze furono fatte eseguire interamente in metallo e così le lance, rispettando strettamente l’autenticità storica; parti di stoffa vennero sostituite con pelle o cuoio; rinnovati i colori degli abiti per la varietà e la scenografia e altri dettagli di minor importanza, ma che completano l’effetto dell’insieme. Attualmente annunciata già dai giorni precedenti dal rullo dei tamburi, "Tamburins", la Passione viene preceduta nel pomeriggio dalla processione sacra, dove il più anziano del paese reggendo un'asta sormontata da un gallo di legno precede una persona, scalza e vestita di bianco, incappucciata tanto da nascondergli il volto, che sorregge il crocefisso del Brustolon, e, a sua volta, è sorretta da altre due persone che camminano scalze. La rappresentazione serale inizia alla sera, verso le ore 20,30 partendo dal vecchio centro abitato, snodandosi poi verso il luogo predisposto alle scene principali, alla periferia di Erto ed è composta da oltre cinquanta attori denominati "Cagnudei" cioè Giudei., è preceduta dal rullo dei tamburi; seguono poi le scene citate nel dialogo, Gesù viene processato e sale il Calvario.Tra due ali di folla che si stringe lungo i muri delle case passano i legionari con le torce, scortando Caifa con i Sacerdoti, gli anziani e Pilato, mentre la plebe continua ad insultare Gesù. 

 

CASTAGNATA IN FRAZIONE S. MARTINO
Nel terzo nucleo storico la Pro-loco organizza ogni anno una castagnata con musica e cibi tradizionali.  

FESTE PATRONI S.S. GERVASIO E PROTASIO (CASSO) E S. BORTOLOMEO (ERTO)
Nonostante l’esiguo numero di abitanti nella frazione di Casso, la gente ha voluto mantenere la ricorrenza dei S.S. Patroni che si celebra nella piazza con cibi tipici e musica. Anche a Erto tradizionali festeggiamenti in occasione del Santo Patrono che rianima il centro storico con balli in piazza e giochi.  

GARA PODISTICA “AL GIRO DAL LEC TROFEO DIGA DEL VAJONT”
E’ un appuntamento nato nello stesso anno in cui è stata posata la prima pietra del paese nuovo. Si tratta di una gara non competitiva che si snoda attorno al bacino del vecchio lago del Vajont e che vede ogni anno all’incirca 250 partecipanti. La Pro-loco prepara il percorso di gara, i punti ristoro e di controllo, e premia tutti i partecipanti con un ricordo della manifestazione e con una coppa i più meritevoli.

 

''TIRÈ AL SCOPETON''
Tradizioni le cui origini si perdono nella memoria dei tempi: Tra i riti che ancora oggi gli ertani sentono più vivi, c'è quallo che tramanda di anno in anno il giorno del mercoledì delle ceneri. L'addio al Carnevale e l'inizio della Quaresima  - tempo di digiuno, ma anche di freddo e di rigore - celebrano il loro trapasso nella tradizione del "tirè al scopetòn": la farsa popolare parte dal centro di Erto e percorrendo le strette vie del paese tra le case ultracentenarie, giunge in corteo, tra costumi tradizionale e festeggiamenti, fino alla frazione delle Spesse. Il protagonista principale del rito è l'aringa, lo "scopetòn" come viene chiamato in dialetto il pesce dei poveri, che accompagnato alla polenta preservava le genti di montagna dalla fame (o almeno dava un'idea di conforto). Il pesce viene legato sopra un vecchio badile e trascinato per le vie del paese come si trattasse di qualcosa di pesante (metafora dell'abbondanza). Per trascinare tale abbondanza, il badile con sopra la piccola aringa, viene legato da catene e grosse corde mimando una grande fatica ad esorcizzare gli stenti del freddo quaresimale.
 


“TORNEO DI CALCETTO“ ZOLDAN FELICE
Questa manifestazione, nata nel 1891, segna l’inizio della rifondazione della Pro-loco Erto e Casso: dopo anni di oblio, la manifestazione è stata riproposta da parte di un gruppo di volonterosi, tra cui per primo Felice Zoldan (scomparso sul lavoro l’anno dopo): il torneo da quell’anno porta il suo nome ed è un impegno che tutti i soci della Pro-loco vogliono rinnovare ogni anno sia per il ricordo di Felice sia per il successo che con l’andar degli anni sta riscuotendo. In occasione dell’evento, viene stampata una maglietta ricordo per tutti i partecipanti e per il numeroso pubblico. 

“TRA IL VECCHIO E IL NUOVO”
Dal 9 Ottobre 1963 nel vecchio paese di Erto il tempo si è fermato, la gente se n’è andata e ciò che era i lavoro del piccolo artigiano di un tempo è stato progressivamente dimenticato. Rimane ancora vivo il ricordo delle nostre ave che andavano per il mondo a vendere “Sedons” e “Pirons” (cucchiai e forchette in legno), magistralmente decantate anche nel libro di Carlo Sgorlon “L’ultima valle”. Ora, grazie a degli anziani ristabilitisi in paese, si stanno riscoprendo questi piccoli lavori artigianali che un tempo significavano ala sopravvivenza o meno di una famiglia. La Pro-loco vuole dedicare una giornata a tutto ciò. Viene ripetuta quest’anno per la seconda volta visto il grandissimo successo dell’anno scorso, con la graditissima partecipazione di Mauro Corona, nostro paesano e amico.

Foto di eventi e tradizioni

Visita del Presidente della RepubblicaArrivo del 29° giro del FriuliScopetonScopeton2Scopeton3Scopeton4Scopeton5Venerdì Santo

SPID è la soluzione che ti permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica mministrazione con un'unica
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Le novità e gli aggiornamenti su dove e come ottenere le credenziali SPID sono disponibili in tempo reale sul sito creato appositamente dall’Agenzia per l’Italia Digitale: https://www.spid.gov.it/cos-e-spid/come-attivare-spid/
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(*) Durante la registrazione può esser necessario fotografarli e allegarli al form di compilazione.
Per accedere si ha bisogno dei relativi codici PIN e PUK: la prima parte dei due codici è nella ricevuta della richiesta CIE, la seconda parte viene consegnata insieme alla CIE. Visitare il sito ( https://www.cartaidentita.interno.gov.it/identificazione-digitale/entra-con-cie ) per il software, la documentazione, video e tutorial.

Istruzione per la compilazione online



ll compilatore della domanda può accedere al sistema tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e/o CIE.

Comparirà la schermata della domanda online da compilare.

Il candidato deve compilare i moduli della domanda e i campi obbligatori contrassegnati

dall’asterisco. La mancata compilazione di tali campi non consente la stesura finale della

domanda e il conseguente invio, con esclusione automatica del candidato dalla procedura concorsuale.

La domanda è composta da più moduli. Si invita a seguire la sequenza guidata, compilando e cliccando sul pulsante "Successivo" e quando necessario sul pulsante "Precedente". Si precisa che le immagini riferite agli step della domanda di seguito riportate sono da considerarsi a solo titolo esemplificativo, il candidato deve leggere attentamente ogni quesito del form e rispondere ad ognuno in base alla propria situazione.

Dopo aver completato la domanda di partecipazione, il candidato può trasmetterla cliccando sul pulsante INVIA RICHIESTA.

Il candidato riceverà una email all’indirizzo di posta elettronica indicato nel profilo SPID/CIE, nonché un messaggio a video, generato in automatico dall’applicazione informatica, a conferma dell’avvenuta compilazione e trasmissione della propria domanda di partecipazione al concorso

e potrà verificare l'invio della domanda nella propria area personale > servizi, raggiungibile cliccando sul proprio nome utente nella parte alta della pagina web personale.

Il CODICE DOMANDA è reperibile nel Dettaglio della Pratica generato cliccando il pulsante "dettagli"

"Dettaglio" nell’area telematica personale del candidato.

Nella propria Area personale ciascun candidato dovrà accertarsi di visualizzare il contenuto della domanda inviata.

È possibile scaricare il contenuto della domanda online tramite il pulsante "Scarica"

La data di presentazione della domanda è certificata dal sistema informatico ed è indicata nel relativo "Dettaglio della Pratica".

Il sistema informatico certifica la data e l'ora di presentazione della domanda e attribuisce alla stessa il numero identificativo e alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande non consentirà più l'accesso e l'invio del modulo elettronico.

Cliccando sul tasto "Messaggi", si potranno visualizzare i messaggi di interesse del candidato che genera il sistema.

All’atto dell’invio della domanda di partecipazione, nell’Area Personale del Candidato all’interno del "Dettaglio Pratica", ove richiesto, il sistema genererà un avviso di emissione di pagamento pagabile attraverso il sistema PagoPa. Tale avviso di pagamento in formato pdf, è scaricabile. In ogni caso sulla mail abilitata in SPID/CIE perverrà una mail recante l’allegato avviso di pagamento in formato pdf

Solitamente l’avviso di pagamento si genera dopo un massimo di 10 minuti, pertanto si consiglia di non inviare le domande a ridosso della scadenza prevista.

Tutte le indicazioni sulle modalità di pagamento tramite il sistema PagoPa sono reperibili al seguente link:

https://www.pagopa.gov.it/it/cittadini/dove-pagare/ ed è possibile vedere le proprie richieste di pagamento a proprio carico nella pagina: /user/area-personale

e potrà verificare l'invio della domanda nella propria area personale > servizi, raggiungibile cliccando sul proprio nome utente nella parte alta della pagina web personale.

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"Dettaglio" nell’area telematica personale del candidato.

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È possibile vedere le proprie richieste di pagamento a proprio carico nella pagina: /user/area-personale/servizi

Se sei un componente maggiorenne presente nella dichiarazione effettuata da altro soggetto e devi procedere con la convalida della dichiarazione, accedi all’ area personale presente nel portale e seleziona il servizio desiderato.

Verifica quanto dichiarato e, nel caso, scarica il riepilogo della richiesta utilizzando l'apposito tasto. Al termine dei controlli seleziona il tasto Convalida. La richiesta proseguirà il suo iter solo dopo l’acquisizione di tutte le operazioni di convalida.

L’ISE (Indicatore della Situazione Economica) e l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) sono due parametri che permettono di valutare le condizioni economiche delle famiglie,
L’ISE riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso.
L’ISEE scaturisce, invece, dal rapporto tra l'ISE e il parametro derivato dalla Scala di Equivalenza in base al numero dei componenti del nucleo familiare e alla tipologia del nucleo.

Per calcolare l'ISEE devi presentare una dichiarazione (DSU), nella quale devi indicare la composizione e le caratteristiche del tuo nucleo familiare, i relativi redditi e il patrimonio mobiliare e immobiliare.
La dichiarazione sostitutiva unica ha validità dal momento della presentazione fino al 31 dicembre dell’anno in corso e vale per tutti i componenti del tuo nucleo familiare, sarà possibile presentare una nuova dichiarazione nel corso dell'anno se la caratteristiche del tuo nucleo familiare variano. La certificazione ISEE viene rilasciata dall’INPS entro dieci giorni lavorativi dalla data di presentazione della DSU. Per maggiori informazioni consulata il sito dell'INPS

In Italia, il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ha sostituito a tutti gli effetti la carta di soggiorno. Il permesso di soggiorno CE di lungo periodo può essere chiesto dall'extracomunitario in possesso, da almeno cinque anni, di un permesso di soggiorno in corso di validità che dimostri la disponibilità di un reddito e di un alloggio idoneo (Decreto legislativo 25/07/1998, n. 286, art. 9). Il permesso di soggiorno CE è a tempo indeterminato, è valido come documento di identificazione personale per 5 anni, il suo rilascio è subordinato al superamento di un test di conoscenza della lingua italiana.

Una volta compilato il modulo principale e raggiunta la pagina di gestione dell'istanza, tutti i moduli che compilerai e i documenti che allegherai saranno salvati e conservati nella tua area personale. Se il servizio lo consente potrai modificare la tua richiesta dalla sezione "pratiche" della tua area personale tramite l'apposito pulsante modifica.

Per visualizzare lo stato di avanzamento di un'instanza accedi alla tua area personale, lo stato si trova nella sezione pratiche

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La Posta Elettronica Certificata (PEC) è il sistema che consente di inviare email con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, come stabilito dalla normativa (DPR 11 Febbraio 2005 n.68). Rispetto alla posta elettronica ordinaria, il servizio PEC presenta delle caratteristiche aggiuntive, che forniscono agli utenti la certezza a valore legale dell’invio e della consegna (o mancata consegna) delle email al destinatario:
ha lo stesso valore legale della raccomandata con ricevuta di ritorno con attestazione dell'orario esatto di spedizione;
grazie ai protocolli di sicurezza utilizzati, è in grado di garantire la certezza del contenuto non rendendo possibile nessun tipo di modifica né al messaggio né agli eventuali allegati.

Sei un cittadino?
Per attivare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) è necessario rivolgersi a uno dei gestori accreditati e acquistarlo.
Sei un libero professionista?/b>
Il Decreto legge 29/11/2008, n. 185, art. 7 prevede che
I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco riservato, consultabile in via telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni, i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.

Sei un imprenditore?
Il Decreto legge 29/11/2008, n. 185, art. 6 prevede che
Le imprese costituite in forma societaria sono tenute a indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al registro delle imprese o analogo indirizzo di posta elettronica basato su tecnologie che certifichino data e ora dell'invio e della ricezione delle comunicazioni e l'integrità del contenuto delle stesse, garantendo l'interoperabilità con analoghi sistemi internazionali. Entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto tutte le imprese, già costituite in forma societaria alla medesima data di entrata in vigore, comunicano al registro delle imprese l'indirizzo di posta elettronica certificata. L'iscrizione dell'indirizzo di posta elettronica certificata nel registro delle imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall'imposta di bollo e dai diritti di segreteria.

L'AIRE è l'anagrafe della popolazione italiana residente all'estero.
Contiene i dati dei cittadini che hanno dichiarato spontaneamente di voler risiedere all'estero per un periodo di tempo superiore ai dodici mesi

La famiglia anagrafica è un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi. I membri devono coabitare e avere dimora abituale nello stesso Comune. La composizione della famiglia anagrafica risulta dallo stato di famiglia.

L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente è il progetto di anagrafe unica a livello nazionale che raccoglie i dati e i servizi demografici dei cittadini residenti in Italia e iscritti all'AIRE. Oltre ad evitare duplicazioni nelle informazioni, grazie ad ANPR i cittadini possono verificare e chiedere una rettifica dei propri dati demografici e fruire dei servizi anagrafici in un unico luogo, indipendentemente dal comune di residenza.

Grazie ad ANPR:

  • il cittadino non dovrà più preoccuparsi di comunicare a ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza;
  • le procedure di variazione dei dati saranno semplificate e uniformate a livello nazionale;
  • sarà possibile ottenere certificati senza più bisogno di recarsi allo sportello.

Per utilizzare i servizi online si accede con la propria identità digitale (SPID, Carta d'Identità Elettronica, CNS) attraverso la piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it, disponibile anche attraverso l'indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.

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Il Certificato di Autenticazione è un certificato presente all'interno del dispositivo di firma (Smart Card o Token USB) rilasciato dall'Ente Certificatore Autorizzato che identifica il titolare e ne assicura l’autenticità delle informazioni. All'interno del Certificato di Autenticazione sono presenti altre informazioni quali ad esempio il Certificatore che lo ha emesso, il periodo di tempo in cui il certificato può essere utilizzato.
Il Certificato di Autenticazione, in particolare se Carta Nazionale dei Servizi, può consentire al cittadino di accedere ai portali e ai servizi della pubblica amministrazione.
Il certificato di autenticazione inoltre consente di firmare messaggi di posta elettronica (garanzia dell'identità del mittente) e accedere a siti web (al posto di user/password). A questo certificato, al momento del rilascio, viene associato un indirizzo di posta elettronica in modo univoco, quindi il certificato potrà essere usato solo con quell'indirizzo.

Il certificato di sottoscrizione o certificato di firma, come il certificato di autenticazione, è un certificato presente all'interno del dispositivo di firma (Smart Card o token USB), rilasciato da un Ente Certificatore Autorizzato (Certification Authority).
Il certificato di sottoscrizione è un insieme di informazioni atte a definire con certezza la corrispondenza tra il nome del soggetto certificato e la sua chiave pubblica. Nel certificato sono presenti inoltre altre informazioni tra cui il Certificatore che lo ha emesso, il periodo di tempo in cui il certificato può essere utilizzato, ecc.
Lo scopo di questo certificato è di dare il valore della "forma scritta" ai documenti informatici, cioè è il certificato che consente di apporre la propria firma digitale sui documenti digitali.

La residenza corrisponde al luogo in cui il soggetto ha la sua dimora abituale, che si caratterizza per la compresenza di:
un elemento materiale: stabilità della dimora
un elemento psicologico: l'intenzione di dimorare in un certo luogo in maniera stabile.

Il domicilio
Corrisponde al luogo in cui la persona "ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi". Secondo la giurisprudenza in esso sono ravvisabili due elementi:
oggettivo: la presenza obiettiva dei propri interessi e rapporti economici;
soggettivo: l'intenzione del soggetto di fissare in un certo luogo il centro dei propri affari o interessi.

Con il termine open data si fa riferimento ad alcuni tipi di dati (informazioni, dati numerici, ecc.) che possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e redistribuiti.
Nel 2011, è stata lanciata l’iniziativa internazionale Open Government Partnership per l’impegno concreto da parte dei governi per promuovere la trasparenza, responsabilizzare i cittadini, combattere la corruzione e rafforzare la governance attraverso la tecnologia. L’Italia ha aderito all’iniziativa nel settembre 2011 e, nell’aprile del 2012, ha presentato un Piano d’azione nazionale contenente le principali iniziative che il Governo ha assunto in materia di Open Government, aggiornato nel 2014 con il Secondo piano d’azione.

Il domicilio digitale è un indirizzo elettronico valido per la trasmissione di comunicazioni che devono avere valore legale.
Il cittadino può chiedere alla Pubblica Amministrazione di trasmettere le comunicazioni riguardanti un procedimento amministrativo a un indirizzo elettronico da lui eletto proprio domicilio speciale, come prevede il Codice Civile, art. 47.
Il Decreto legislativo 07/03/2005, n. 82, art. 3-bis, com. 4-quinquies prevede che il domicilio digitale possa essere un indirizzo di posta elettronica ordinaria e non debba essere necessariamente un indirizzo di posta elettronica certificata.

È possibile visualizzarli nel sito dell'Agenzia delle Entrate

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